mercoledì 31 agosto 2011

Terra buona.




Sei di terra straniera.
Non muta il tuo sguardo
tra le cupe foschie serali.

Sei la rugiada e il primo sole,
un sentiero inaspettato
da cui salire volentieri.


Ti basta un passo
un'occhiata sicura:
non tradisci chi fu per te.

Qualcuno amò molto,
prima e ancor prima,
vivendo in te.

Un sole squarcerà invitante
le nebbie ostili delle tue terre:
basterà sorridere.

E passando e ripassando,
di contadine origini,
dirò Terra Buona.

venerdì 12 agosto 2011

Bianchi...Giuseppe!!


Di ritorno dalle ferie marine, passo a trovare qualche amico rottamaio di strada.
Nel solito blocco di bici che rilevo, caricandolo..sopra i bagagli ( !!), ecco una bici che io definisco..curiosa.
Il nome Bianchi è dappertutto, i pistoncini ai freni..ci sono, ma qualcosa non quadra.
Sopra al patacchino del manubrio troneggia un bel G.Bianchi e il giglio fiorentino.
La balloncina grigio militare mi parla di Giuseppe Bianchi e l'è na toscanaccia purosangue, altro che il milanese Edoardo!
Ben rifinita, manubrio con leve marcate in fusione G.Bianchi, solo il parafango anteriore a schiena d'asino di qualche decennio precedente.
Molto bello è poi il disegno (un giglio??) sulla testa della forcella anteriore.
Vale la spesa ricordare che Giuseppe Bianchi fonderà poi nel dopoguerra la famosa marca Beta di motoleggere, dapprima motorizzate Jlo , poi con motori della casa.
Sino alla fine degli anni 50 produrrà belle motoleggere 125 e 175 (una anche monoalbero da corsa), per poi dedicarsi ai motorini negli anni 60 70.
Celebre il Camoscio sport e il Cross 50.
Da ricordare poi le mitiche 250 e 500 da cross che hanno mietuto tanti successi negli anni 70, di cui parlerò poi perchè in possesso di un bel 2 e mezzo.
Niente male per aver cominciato da modeste ma..robuste biciclette!!!