Penso che alla base di qualsiasi oggetto ci sia alla base un'emozione.
Il collezionismo si spiega in ciò, essenzialmente, oltrechè in base al freddo e algido mercato monetario.
Sicchè se ci sono più persone che desiderano provare l'emozione del possesso, o dell'uso di un determinato oggetto,ne scaturirà di pari passo un maggior valore.
Ora, accade talvolta che un oggetto obiettivamente di valore, di cui siamo venuti in possesso nella maniera più fortuita, non ci trasmetta la benchè minima emozione.
Altri, poco considerati, una miriade.
Queste e molte altre cose pensavo la sera scorsa, quando un grande appassionato par mio mi proponeva in scambio la sua Amerio balloncina nientemeno che per una fiammante Taurus da donna.
Quel fanalone, quel cannotto rosso, quella vernice stinta dall'uso e il nome balloncina inciso in più punti, mi facevano tornare alla mente le mie terre, le storie della mia gente, un passato che sta affondando sempre più.
Tutte queste cose non le sapeva , l'altro appassionato.
Lui guardava il sistema dio frenata taurus e le leve intarsiate.
Non ci volle molto perchè il fatto si consumasse e io restassi con la balloncina nell'aria gelida della langa notturna, a contemplare queste emozioni.
Con trepidazione, la inforcai su per la salita che si perde a tiraculo nella collina, e , con un gesto antico, feci saltare la dinamo regina sul copertone Pirelli stella.
Un grande senso pionieristico mi invase, al vedere il tremulo fascio di luce anticiparmi sull'asfalto e il rullare della dinamo come unico compagno di quella notte.
Pedalai, con furia proprio, sino al vicino camposanto, dove riposano i miei antenati.
Che non sapevano di Taurus o altre marche blasonate,ma di Amerio,Maino, o altre marche locali che io non saprò mai, sapevano di sudore e fatica per guadagnarsi il pane, di buone cose nostre del Piemonte.
Solo allora, mi son reso conto del valore forte e prioritario, sempre, dell'emozione, e il succo di quella pedalata solitaria.
Ancora non me ne rendevo conto, ma insieme al grigio stinto della verniciatura, come molte altre volte, avevo fatto il pieno di sensazioni.