mercoledì 11 giugno 2025

Gente di loro

Langa,1963. Un mondo al confine tra il 1800 e la modernità.Leggi e usi ancestrali che possono uccidere. Un torinese e la sua eredità. Un amore improvviso , forte, pericoloso.Questi sono gli ingredienti del mi ultimo noir ambientato in Langa, "Gente di loro". Un dialogo continuo tra due mondi,vdue modi di vivere, un'ingenuità che si rivelerà pericolosa.

lunedì 31 marzo 2025

Se Dio volesse

E se Dio mi dicesse/ disegna: disegna una donna / io, io disegnerei te/ ed avresti la luce del sole/ la bellezza della luna/ il profumo della rugiada / ma io/ io/ non so disegnare/ e Dio / Dio ti ha creata/ più bella ancora/ e sei la mia gioia/ sempre,ogni ora .

lunedì 10 febbraio 2025

La cura

Il tenente D.H. Lawrence, il celebre Lawrence. d'Arabia, soleva trascorrere certi weekend in cui la depressione era troppo forte,a cavallo della sua Brough Superior. Amico personale di George Brough, passava in fabbrica il venerdi sera per un tagliando e mettere gomme nuove . Non di rado faceva ritorno il lunedi mattina con le gomme usurate da migliaia di miglia percorsi a veloce andatura sulle strade inglesi. Allo stesso modo mi piace pensare alle mie motociclette come una cura personalissima ai mali del vivere oppure come un simpatico condimento delle belle giornate, dove il loro rombo va a fondersi con le malinconie e le gioie, mentre le ruote rotolano ora piano ora leste per strade amiche . Così mi successe ieri ,la sorniona 883 complice,in una primavera invernale assolata. E accelerando per le strade strette di campagna che amo, solitario tra solitari , mi trovo ad accelerare il bicilindrico americano che sfoga il suo rombo, che va a perdersi oltre ed oltre. Mi piace pensare che, come me, molti vivano i chilometri come cura e mi piace ancor più pensare a Lawrence, il suo spirito intelligente e sorridente,mentre da chissà dove spia noi raminghi in questa valle di lacrime. E pazienza se il bicilindrico sa di yankee anziché di brughiera...

martedì 21 gennaio 2025

Beltramo , l'è tutta da rifare ..o no!

Guarda a destra ,guarda a sinistra...qualche bici da comperare esce sempre ! e stavolta .... è Beltramo! non azzurra, non completa ...ma Inequivocabilmente lei!Contropedale fine anni 30, bella massiccia ma coi dettagli del telaio corsaiolo che accendono i sogni! il venditore, un appassionato fiorentino , la cede con decalcomanie "a.linari Firenze " . Già una bici cosi torinese e così..lontana , è un fatto strano ,ma tanto è. All' appello manca il carter ...rimedieremo!
Giunta a casa, comunico il seriale alla sempre solerte Signora Maddalena Beltramo, figlia di Lino e custode delle memorie paterne..e qui ..sorpresa! Venduta il 16/8/1938 al signor...Linari di Firenze! Quindi assoluto restauro conservativo e..per una volta, decals al suo posto! È sempre emozionante lavorare su pezzi cosi unici ,ma risalire al primo proprietario e alla data di consegna...costituisce un unicum difficilmente eguagliabile! Sotto dunque col.ripristino per la prossima bacchettata di primavera!

sabato 31 agosto 2024

Persa di vista

Ci si perdona tutto e tutto si perdona ma non un amore perso /abbandonato. Come fior reciso cademmo a terra e petali fummo sparsi/ arsi di sole . Nell'ora tarda tu ti mostri intera, vivagioiosa il volto madido /terso. L' immagine tua incisa a forza non vorrà sbiadire.

martedì 2 aprile 2024

uhh, catenelle!

Millenni fa l'amico Marco intitolava alla stessa maniera un suo post relativo a questa meraviglia di casa Maino. Catenelle: un nome che nel nostro campo evoca solo una bicicletta: Maino supersport con frenaggio ad aste rigide interne e rinvio a cantilever comandati da catenelle su cerchi sport in alluminio .
La vedo su un annuncio, inconfondibile: quelle catenelle sono le uniche che accetto e che mi legano indissolubili al mondo delle bacchette! Non credevo ne avrei mai trovata una , in questo stato poi. Meravigliosa, assaggio i dettagli : non è mai stata manomessa nei suoi settanta ed oltre anni di età: sella originale Maino in crine e portaoggetti in cuoio !
Pedali Maino in fusione di alluminio, marcati Maino sulla barra. Mozzi FB per Maino flangiati alluminio. Parafanghi e carter in alluminio, fragilissimi...ma così leggeri! Guarnitura Gnutti a millerighe per Maino derivata direttamente dalle corsaiole.
Sul manubrio compare la mitica placchetta recante la dicitura "supersport" , riportata anche dalla decalca sul cannotto di sterzo. Manopole in osso, leve freno marcate Maino con inserti in bronzo. Il colore oro le dona una piacevole aura di eleganza: ancora oggi esprime bene un mix di classicità unito ad una finezza tecnica che rappresenta uno degli apici delle bici "erre" degli anni 50 ( con buona pace di chi la vorrebbe poco significativa ). A breve, tornerà insieme ad una vecchia amica...aerodinamica ...sempre di casa Maino! Buona primavera e buone pedalate a tutti!

martedì 16 gennaio 2024

Da prendere con le molle: Monterosa extra lusso

Quando ti dicono che sono esperti, va preso con le molle. Quando ti dicono che sanno quali sono le bici importanti, quelle giuste, idem. Per questo hanno lasciato ammuffire sul web questa meraviglia, con le molle. Una volata nell'alessandrino ed è subito entrata a fare parte del mucchio selvaggio!
Monterosa Extra lusso, fine anni '40, completamente originale e montata in fabbrica con forcella a parallelogramma con frenata Monterosa dedicata. Meraviglioso ed unico il manubrio con frenata mista cavo-bacchetta costruito anche esso in Monterosa.
Decalcomanie, filetti, marcature su mozzi e pedivelle, persino la sella, ogni cosa dice Monterosa!
Probabilmente questa bici era stata costruita oper ospitare un motore ausiliario , anche se non ho trovato traccia alcuna sul telaio che indichi che esso sia mai stato effettivamente montato.
Dall'usura dei pattini e le gomme Pirelli Stella bianche ancora semi-integre deduco che essa sia stata usata pochissimo, un vero peccato.
Dopo attenta pulizia e prudenziale sostituzione delle coperture, sarà un piacere condividerla alla prossima bacchettata di primavera di Maggio 2024 !