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Dopo mesi rinchiusi nel salotto a srugginare e patire i fumenti dell'opera, finalmente il sole si concede e fa capolino.
Quale migliore occasione per collaudare il frutto dei suddetti avvelenamenti sulla vicina pista ciclabile?
La Rolandina fila che è un piacere, non so se anch'essa fosse chiamata Aerodyne come la cugina Maino, ma il telaio a forma ellittica è il medesimo.
Leggera e scattante, dopo anni di pesi e bacchette, pare un altro pianeta!
Le leve rovesce Ambrosio contribuiscono a snellire le forme e a dare quel pizzico di esclusività sportiva che mai guasta.
Anni di intemperie hanno guastato non poco la cromatura originaria, ma un velo di nero spennellato qua e là ha consentito di salvaguarsdare quel poco che resta del prezioso minerale sberluccicoso.
In genere non lodo la mia mercanzia, ma questa bici mi piace davvero assai, oltrechè per la linea, per la stabilità e la leggerezza che ne fanno un'ottima bici da salita.
Appena il buon Maestro avrà voglia di tirare fuori un cambietto Simpelx(c'è già il buco passafilo sul telaio) credo sarà perfetta.
La prima passeggiata appena fatta mi ha riportato ai primi anni del dopoguerra, non è amaranto, ma pare di essere davvero nel '46, ed è proprio con questa canzone che ve lascio gustare nella foto http://www.youtube.com/watch?v=kP8SHo7fi58
Manca solo la bionda (che tra poco arriverà)poi andremo a fionda...nel '46!!