domenica 21 maggio 2023

Voli pindarici, Bianchi Icaro 1941

E' una vita che non scrivo qui , lo ammetto. Oggi torno a rispolverare il vecchio blog per condividere l'emozione di questo ritrovamento. Inatteso e mai più sognato. Nella vita, come tutti, faccio sogni, voli pindarici, fantasie. Coi piedi per terra. Eppure ogni tanto, qualcosa si avvera. Metti qualche minuto prima del pasto. Metti i soliti annunci, da spiluccare e vedere se c'è qualche bella bici nelle vicinanze. E poi compare lei.
Incredulo. Tutta lei. In quel grigio che sa ancora di guerra . Con quelle greche che sanno del vero lusso. "L'avranno venduta. ormai..." penso. Ma sono un ottimista. E faccio bene. La risposta giunge rapida, l'accordo è per poche ore dopo. Se fossi un fumatore avrei consumato una ciminiera. "Era di uno zio lontano, stiamo sbaraccando l'alloggio e facciamo fuori tutto..." Piove. Maledetta e benedetta pioggia. Qualche goccia la lambisce ma sa già che a casa, in casa,in camera, riceverà attenzione. Bianchi Icaro. Una rarità assoluta. Conservata divinamente. Solo alcuni dettagli rivelano un uso moderato e attento.
I pedali sono i suoi, in alluminio, i gommini sono state cambiati.Assieme alle manopole. Ed alla sella. Mozzi sportivi, a fascetta. Sul manubrio , scavato e intarsiato come solo lei, ancora tracce di grigio.
I freni frenano perfettamente: pattini come nuovi.
Partafanghi in alluminio , sul posteriore ancora la striscia bianca filettata. Impianto luce Bosch.Funzionante! E quei copertoni: 26 1/2 3/4, mai visti, ancora i Pirelli Stella originali. Gonfiata, ha tenuto perfettamente. Il telaio derivato dalle corsa del periodo, è comunque pesantino: al confronto, una Ganna Impero coeva, è davvero ben più leggera e scattante. Ma tanto è. Gioisco per il ritrovamento. Gioisco per la rarità. Ed eccola . Con la sua patina che non toglierò. Pronta per volare . E stavolta, non per voli Pindarici!

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