lunedì 18 ottobre 2010

Mandrogne...di legno!



Le Amerio mi perseguitano.
Non faccio in tempo a mettere a punto la sportiva che altre due sorelle mi piombano in casa dritte come un fuso ,ruggine e ragni, senza troppi complimenti.
E io lì a d aprire le porte del mio garage (che infinito non è)colpito da quel legno che sono i cerchioni e da quelle bacchette che non si vedono.
Anni di ruggine, anni di solaio, ma il legno ha tenuto bene.


Chissà se erano bici sorelle?
Chissà chi le usò?
Di certo gente a mezzi.
Solo qualche crepa qua e là , alla quale al più presto mi riprometto di metter mano.
Mi colpisce il cerchio di quella che giudico più recente: scanalature e raggi quasi tangenti.
Come sulle moderne BMW.
Immagino quelle creature nella loro terra astigiana, cavalcate da danarose donzelle in cerca di garbato marito, molleggiate dalle grosse gomme ballon a far da manto a quei legni.
I parafanghi avvolgenti non fan temere spruzzi e pozzanghere, perciò via!di corsa verso il casolare vicino: una festa è in corso, ma lontan le bici dal focolare.



Pericolo di incendi.

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