giovedì 9 giugno 2011

La Rondinella:Chino Rivetti, Bra 1942


Sul forum decrivevo l'emozione di pedalare una Chino Rivetti.
Tra gli anziani braidesi ancora molti ricordano la mitica Rondinella ,ed ecco che
ripropongo un post di qualche settimana fa, ora che tutti possono ammirarla dopo un attentissimo restauro conservativo.

Un'emozione fortissima è in me stasera e voglio condividerla con voi che ,credo, potrete capirla bene.
C'entra una bici, e come non potrebbe?, ma in questo caso essa diventa solo un veicolo di sensazioni fortissime.
Non vi parlerò di essa in termini di Marca e blasone e quanto altro, ma di un semplice oggetto fabbricato anni fa nella mia città e che oggi capita tra le mie mani.
Parecchi anziani nella casa di riposo dove lavoro me ne avevano parlato come di un oggetto mitico e ambitissimo e, per caso (o no? ), è giunta a me proprio oggi.
Dovreste esserci stasera qui ai piedi della collina.
L'aria muove qualcosa di caldo e liscio e già qualcosa dell'estate brilla tra gli alberi in alto, latrati di cane in lontananza.
Lei è leggera, come la fece il ciclista corridore braidese di cui si innamorò mezzo paese , negli anni 30.
Chiudo gli occhi.
Nelle narici il profumo dei tigli e delle acacie in fiore , una solida e farraginosa terra sotto i piedi, mi aiuta a sognare quegli anni così lontani.
Gli ultimi raggi di luce muoiono dietro le montagne e dietro quell'orgoglio di Monviso io non sono più l'indaffarato professionista di questo stressante e caotico 2011 .
Anzi esso è lontano e mi appare solo come una data di un futuro lontanissimo.
Le osterie coi tavoli in legno e il ronzio delle dinamo si avvicinano e diventano cosa comune.
Nessun asfalto, nessuna plastica.
Silenzio.
Silenzio.
Silenzio.
Pochi minuti, forse meno, ma questa emozione fortissima, di potere ,nonostante tutto, strappare del Tempo e muoverlo a proprio piacere grazie a una reliquia di ferro e gomma , è qualcosa di molto mio che, spero, possa giungere a tutti voi.



Parti cadmiate, mozzi in alluminio Piuma, galletti in alluminio Binda, cerchi in alluminio, carter in alluminio.Manubrio Ambrosio e impianto luci CEV del tempo di guerra, con tanto di fanalino posteriore in bachelite rossa.
Corre veloce, in salita, verso il san Matteo.
Non tutti sapete i posti di Bra, ma quella siepe là dietro è stata molto in certe sere d'estate dove sentire l'odore della collina rotolare giù sapeva di antico e autentico.
Come il suo oro.

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