lunedì 6 agosto 2007

Tempo bastardo.


Cinque ore fa sguazzavamo ancora allegri e non proprio ignari del dopo.

Una foto mi ricorderà sempre quel momento, apparentemente insignificante.

Duecento chilometri ci siamo fatti, in tre ore con sosta nel boschetto.

Ora tu povera diavola stai lavorando e non sai di me che sudo quassopra e penso alla relatività del tempo.

A come una giornata diventi schizoide certe volte.


Ai Chissà che staremmo facendo se.


Discussioni feroci.


Amore appassionato.


Il caldo inizia a morire e i raggi diventano meno mordaci, sul vetro lassù.


Poche ore e sarà tramonto, alla caletta.

Nessun commento: