Con un poco di ritardo, il resoconto della manifestazione del 17 Settembre a Racconigi, organizzata dall'AVP.
Circa 30 le bici in mostra che hanno catalizzato l'attenzione del pubblico presente alla Fiera.
Grande attenzione è stata riservata alle bici di fine '800 e primi '900, senza dimenticare il Reparto corse ricco di buoni vecchi Marchi Piemontesi come Frejus e Benotto.
Sin dal mattino i primi passanti hanno potuto osservare i soci allestire la Mostra, e da quel momento non sono mancate le domande, i "mi ricordo" e, peggio, " ne avevo una cosi...l'ho buttata nel fer rut..."
Pur mancando quell'affluenza che caratterizza le Grandi Fiere, nel pomeriggio una moltitudine di persone si è affollata per Via Spada , ove erano esposti i mezzi, e tutti, dall'appassionato al semplice curioso, hanno potuto soddisfare i loro dubbi i loro quesiti.
A quel punto , con le biciclette più antiche, i soci si sono esibiti in abiti d'epoca per le Vie cittadine, attirando l'attenzione di grandi e piccini, alcuni dei quali hanno voluto farsi fotografare accanto ai velocipedisti.
Al tavolo sul quale erano esposti cimeli vari e la "bibbia" del catalogo universale Febbre e Gagliardi, è stato possibile per alcuni appassionati iscriversi all'Associazione o semplicemente scambiare opinioni con i soci...più stanchi .
In serata alcuni di noi sono saliti sul palco per una simbolica "premiazione" , con la promessa di ripetere l'evento ..anche negli anni a venire!
Un ringraziamento particolare corre agli amici che sono voluti essere presenti
sobbarcandosi centinaia di chilometri e ... alla Pro Loco che ha reso possibile il tuttto.
Arrivederci alla prossima Mostra che,lo ricordo in anteprima, si terrà San Maurizio Canavese il 20 e 21 Ottobre.
sabato 29 settembre 2012
Mostra dell' AVP a Racconigi
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lunedì 17 settembre 2012
sabato 15 settembre 2012
Terra cruda.
Terra Cruda
Noi siamo gente che viene dalla collina.
Rotolando giù ci siamo sparsi pel mondo, ma la collina è dentro noi, con la sua durezza, la sua fierezza.
Sappiamo il lavoro duro e la fame.
Antenati seppero inventare e costruire, tribolando per i 9 soldi per fare la lira.
Eppure la collina è lì, sorniona, beffarda, viva.
Ha conosciuto amori che furono quelli dei bisnonni , persone di guerra e di grandi ideali, che molto seppero sopportare, molto ingegnarsi.
Con la loro stoica volontà di Langa sopravvissero a epidemie, mali governi e tempeste.
Come quello zio, che il medico lasciò senza scampo e lui rideva, proprio di gusto rideva, e si congratulava, dicendo che aveva una gran voglia di rivedere il Padrino.
Quel Padrino era il mio bisnonno che diede una festa colossale al suo funerale e mezzo paese rideva era ubriaco e ancora oggi qualcuno ricorda quel giorno.
Stoici ma con sentimento, perchè la vita è amore, e dall'amore viene.
Se qualcuno troppe volte andò a fare commissioni in Liguria e per quelle il profumo volava a litri, ecco, ancora gli sposi si legano come le radici dell'uva alla terra brulla.
C'è poco in Langa, anche se con quel poco siam riusciti a tirare su case vigne figli.
Dalla terra scoscesa abbiamo strappato un vino che nessuno sa fare e se volete bere bene proprio da noi dovete venire, in quelle cucine di terra cotta e odori di conigli che vengono dal pemntolone nero.
Allora capirete cosa vuol dire mangiare da uomo, e some d'aglio senza scuse da strappare con morsi netti, mentre si parla di raccolti e del tempo che non va.
Queste e un mucchio di altre mi hanno fatto ciò che sono, e credo che chi non abbia mai fatto passi per quella terra bagnata , la pioggia fine in testa, o non abbia mai sopportato i soffochi tremendi tra i noccioleti, si sia perso non qualcosa soltanto, ma un Mondo proprio.
Per questo fremo ai primi freddi, quando le nebbie coprono come una coperta le terre bramose di acqua, qualcosa ritorna e in un attimo gli stivali si riempono di pauta ed è bello respirare quell'umido e quel muschio sapendo le raviole a casa e un barolo giusto.
Perciò io dico a chi vuol sapere di me di vedere quei saliscendi, quelle curve impossibili e prendere in mano quella terra asciutta.
Di rompersi il fiato per quelle calzagne a rompicollo delle vigne, bestemmiando "terra cruda".
Noi siamo gente che viene dalla collina.
Rotolando giù ci siamo sparsi pel mondo, ma la collina è dentro noi, con la sua durezza, la sua fierezza.
Sappiamo il lavoro duro e la fame.
Antenati seppero inventare e costruire, tribolando per i 9 soldi per fare la lira.
Eppure la collina è lì, sorniona, beffarda, viva.
Ha conosciuto amori che furono quelli dei bisnonni , persone di guerra e di grandi ideali, che molto seppero sopportare, molto ingegnarsi.
Con la loro stoica volontà di Langa sopravvissero a epidemie, mali governi e tempeste.
Come quello zio, che il medico lasciò senza scampo e lui rideva, proprio di gusto rideva, e si congratulava, dicendo che aveva una gran voglia di rivedere il Padrino.
Quel Padrino era il mio bisnonno che diede una festa colossale al suo funerale e mezzo paese rideva era ubriaco e ancora oggi qualcuno ricorda quel giorno.
Stoici ma con sentimento, perchè la vita è amore, e dall'amore viene.
Se qualcuno troppe volte andò a fare commissioni in Liguria e per quelle il profumo volava a litri, ecco, ancora gli sposi si legano come le radici dell'uva alla terra brulla.
C'è poco in Langa, anche se con quel poco siam riusciti a tirare su case vigne figli.
Dalla terra scoscesa abbiamo strappato un vino che nessuno sa fare e se volete bere bene proprio da noi dovete venire, in quelle cucine di terra cotta e odori di conigli che vengono dal pemntolone nero.
Allora capirete cosa vuol dire mangiare da uomo, e some d'aglio senza scuse da strappare con morsi netti, mentre si parla di raccolti e del tempo che non va.
Queste e un mucchio di altre mi hanno fatto ciò che sono, e credo che chi non abbia mai fatto passi per quella terra bagnata , la pioggia fine in testa, o non abbia mai sopportato i soffochi tremendi tra i noccioleti, si sia perso non qualcosa soltanto, ma un Mondo proprio.
Per questo fremo ai primi freddi, quando le nebbie coprono come una coperta le terre bramose di acqua, qualcosa ritorna e in un attimo gli stivali si riempono di pauta ed è bello respirare quell'umido e quel muschio sapendo le raviole a casa e un barolo giusto.
Perciò io dico a chi vuol sapere di me di vedere quei saliscendi, quelle curve impossibili e prendere in mano quella terra asciutta.
Di rompersi il fiato per quelle calzagne a rompicollo delle vigne, bestemmiando "terra cruda".
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martedì 4 settembre 2012
Mostra a Racconigi16 settembre: buone bici e buoni cibi!
In occasione della Festa del Mais a Racconigi ( CN), il 16 settembre L'Associazione Velocipedistica Piemontese organizzerà una Mostra di bici d'epoca in Via Angelo Spada.
La Mostra sarà visibile a partire dalle ore 11:00 a seguito della manifestazione di Fitwalking della prima mattinata.
Quel giorno per tutto il paese sarà possibile rivivere atmosfere di altri tempi grazie a una moltitudine di persone vestite in abiti d'epoca, nonchè ad una concomitante mostra di Trattori d'epoca.
Sarà possibile effettuare assaggi di prodotti enogastronomici locali presso i vari stand dislocati per le Vie cittadine.
Il direttivo dell' AVP si presenterà in abiti d'epoca e sfilerà per le strade con alcune biciclette esposte , mentre a turno altri resteranno allo stand per descrivere i mezzi esposti ai visitatori .
Si prospetta l'esposizione di oltre 40 biciclette, coprendo un periodo che va dalla metà dell'800 agli anni '40 del secolo scorso.
Prestigiosi i mezzi presenti: dal Michaux del 1870, Columbia del 1899 a cardano, le bici da Bersagliere della Prima Guerra Mondiale sino alla lussuosa Bianchi Impero del 1942 e all'americaneggiante Rolando con telaio Aerodyne.
Non mancherà un piccolo Reparto Corse, ove si potranno rivivere le gesta dei primi eroici corridori in sella a biciclette come la torinese Frejus del 1934.
Queste sono solo alcune delle biciclette che sarà possibile ammirare, unitamente ad altre scelte per particolarità tecniche e rilevanza storica.
Tutti i mezzi saranno corredati di scheda tecnica e sarà possibile chiedere ulteriori spiegazioni ai Soci presenti .
All'occasione sarà possibile tesserarsi presso la AVP a condizioni vantaggiose che verranno ulteriormente spiegate in loco.
Chi volesse partecipare all'evento con la propria bici d'epoca sarà ospite gradito, meglio ancora se in abiti d'epoca.
Chi invece volesse semplicemente osservare le bici e ...dare vita a una nuova passione o approfondire le proprie conoscenze di Storia ciclistica...troverà pane per i suoi denti!
Vi aspettiamo pertanto numerosi il 16 Settembre: buone bici e buoni cibi , per tutti!
La Mostra sarà visibile a partire dalle ore 11:00 a seguito della manifestazione di Fitwalking della prima mattinata.
Quel giorno per tutto il paese sarà possibile rivivere atmosfere di altri tempi grazie a una moltitudine di persone vestite in abiti d'epoca, nonchè ad una concomitante mostra di Trattori d'epoca.
Sarà possibile effettuare assaggi di prodotti enogastronomici locali presso i vari stand dislocati per le Vie cittadine.
Il direttivo dell' AVP si presenterà in abiti d'epoca e sfilerà per le strade con alcune biciclette esposte , mentre a turno altri resteranno allo stand per descrivere i mezzi esposti ai visitatori .
Si prospetta l'esposizione di oltre 40 biciclette, coprendo un periodo che va dalla metà dell'800 agli anni '40 del secolo scorso.
Prestigiosi i mezzi presenti: dal Michaux del 1870, Columbia del 1899 a cardano, le bici da Bersagliere della Prima Guerra Mondiale sino alla lussuosa Bianchi Impero del 1942 e all'americaneggiante Rolando con telaio Aerodyne.
Non mancherà un piccolo Reparto Corse, ove si potranno rivivere le gesta dei primi eroici corridori in sella a biciclette come la torinese Frejus del 1934.
Queste sono solo alcune delle biciclette che sarà possibile ammirare, unitamente ad altre scelte per particolarità tecniche e rilevanza storica.
Tutti i mezzi saranno corredati di scheda tecnica e sarà possibile chiedere ulteriori spiegazioni ai Soci presenti .
All'occasione sarà possibile tesserarsi presso la AVP a condizioni vantaggiose che verranno ulteriormente spiegate in loco.
Chi volesse partecipare all'evento con la propria bici d'epoca sarà ospite gradito, meglio ancora se in abiti d'epoca.
Chi invece volesse semplicemente osservare le bici e ...dare vita a una nuova passione o approfondire le proprie conoscenze di Storia ciclistica...troverà pane per i suoi denti!
Vi aspettiamo pertanto numerosi il 16 Settembre: buone bici e buoni cibi , per tutti!
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