domenica 30 settembre 2007

Come hai potuto?


Nel buio della notte e dei sogni angosciosi una corrente pulsa energica dalla finestra.

Senz'accorgermene un fluido si insinua sotto le coperte.

è caldo, soffice.

Ha mani vellutate e mi sfiora accarezzandomi.

I suoi lunghi capelli scivolano sinuosi sulle mie spalle e un vortice m'accalappia la bocca facendomi perdere i sensi.

Sensazione.

Sensazione di ritorno e di volontà fortissima.

Unghie lunghissime mi sfiorano facendomi rabbrividire di piacere.

Lei lo sente, lo vuole, lo tocca.

Il viluppo della vestaglia notturna si perde tra le lenzuola, e non aspetta un secondo a possedermi come meglio sa fare.

Secondi, minuti, ore, sensazioni.

Non rumori, non materia.

Volontà e piacere e soddisfazione.

A poco dal termine il vortice si stacca dalla bocca , scende, aspira, beve.

L'ultima immagine è la più vivida: un vacuo sorriso etereo soddisfatto.

Sensuale, rotto appena dalle labbra affusolate e gocciolanti.

Poi una corrente d'aria, una voce che si lamenta.

Molto forte il vento, dall'India.


Nessun commento: