Nel buio della notte e dei sogni angosciosi una corrente pulsa energica dalla finestra.
Senz'accorgermene un fluido si insinua sotto le coperte.
è caldo, soffice.
Ha mani vellutate e mi sfiora accarezzandomi.
I suoi lunghi capelli scivolano sinuosi sulle mie spalle e un vortice m'accalappia la bocca facendomi perdere i sensi.
Sensazione.
Sensazione di ritorno e di volontà fortissima.
Unghie lunghissime mi sfiorano facendomi rabbrividire di piacere.
Lei lo sente, lo vuole, lo tocca.
Il viluppo della vestaglia notturna si perde tra le lenzuola, e non aspetta un secondo a possedermi come meglio sa fare.
Secondi, minuti, ore, sensazioni.
Non rumori, non materia.
Volontà e piacere e soddisfazione.
A poco dal termine il vortice si stacca dalla bocca , scende, aspira, beve.
L'ultima immagine è la più vivida: un vacuo sorriso etereo soddisfatto.
Sensuale, rotto appena dalle labbra affusolate e gocciolanti.
Poi una corrente d'aria, una voce che si lamenta.
Molto forte il vento, dall'India.
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