sabato 31 gennaio 2009

Mandrogna


La nonna mi diceva sempre di non fidarmi di quella ragazza di Alessandria.

"Non fidarti mai dei mandrogni" mi diceva sulla porta da buona langhetta.

La fidanzata poi sparì, ma non il mio amore per le belle mandrogne.

"Cicli Risotti super Lusso, Incisa" è scritto sul tagliavento in bachelite di questa bella mandrognina.

Quando vidi sotto la neve e la luce fievole di quel cortile i suoi forcellini sottosella e la curva del telaio squisitamente Maino, decisi comunque che doveva essere mia.

Solo quella R del portafanale e una forcella del commercio mi misero in guardia.

E i pedali con la sigla GMA.

Mal che vada troverò una forcella originale, mi dissi.

Magari il bandito Maino voleva mantenersi in incognito, sui pedali.

E invece no, vatti a fidare di 'sti alessandrini.

Mozzi Risotti originali, con oliatore.

Cerchi da 26 x 1/2 ballon.
Sella in vero crine di cavallo.

Guarda cosa ti combinano da un telaio maino e parafanghi con costolatura cromata!

Liscia e scorrevole come l'olio, è in attesa ora di trovare il compagno .

Chi ne sa di più?

Nell'attesa non azzardo uscite impegnative.

"Mai fidarsi...."



2 commenti:

Anonimo ha detto...

mandrogna?

incisa (scapaccino) è astigianissima e non mi dispiacerebbe metterci le mani sopra...

bella, c'è da fidarsi

alberto.asti

Dr.Galeasso ha detto...

, sai, dalle nostre parti, cuneeese, tutto ciò che va oltre castagnito, per intenederci, è mandrogno^^

per ora non m ha tradito, ma non si sa mai^^