sabato 5 maggio 2007
ciao, ghira.
Vorrei fosse già tra qualche mese.Quando tu ripenserai a noi come ad un sogno, a me come una deviazione sull'autostrada della tua vita.Magari con sosta panino alla cotoletta e coca cola, che fa sempre piacere.Invece no, Ghira.Siamo qua, noi, io e te a guardarci consapevoli della pistolettata che tra poco ci spareremo a vicenda.Abbiamo esaurito le pallottole morbide, di quelle che ti fanno appena sentire il colpo.Sono tutte di piombo ora, ne basterà una ben assestata, al posto giusto, per farci cadere nella pania di chi non si conosce più.Hai alzato lo sguardo, è un poco cupo e la tristezza passa dai tuoi occhi ai miei.Non iniziare solo a parlare di ciò che siamo stati.Non lo fai, grazie.Le tue idee, ciò che sei, ciò che ho rappresentato per te.Stai tirando fuori l'arma, quella migliore, il colpo è in canna.La mia la tengo nel fodero, non servirà, sparandomi farai fuori anche te, per un po', questo lo sai.La tua vita, i tuoi ideali.I miei.Ci siamo, il nostro mezzogiorno di fuoco sta prendendo forma anche se sono le nove di sera.Ciò che stai diventando, le tue scelte, le tue esigenze , i tuoi bisogni.Stai puntando, non c'è manco gusto, io sono fermo che attendo, immobile.Le tue necessità, il fatto che noi potremmo essere...io dovrei....tu devi.........................BANG!!!!!!!!!!!!!!!!!Uccidendomi ci hai uccisi, gli ultimi sorrisi, il rivolo di sangue alla bocca, i tuoi occhi commossi per davvero, le lacrime, la canna della tua pistola fumante e inespressiva, la tua bocca..........
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