martedì 20 settembre 2011
Un bel sedere
Un bel sedere è stato ritrovarti.
Per caso.
Come si incontrano le persone più interessanti.
Uno sgombero improvviso, una telefonata, un regalo al buio.
Potevi essere qualsiasi cosa, anche una cosa su due ruote che chissàcosè.
Invece sei Dei, ancora una, ancora una volta.
Imperiale, anno 56, ben sull'attenti a parte le gomme mosce e la polvere degli anni che non hai visto.
Ti basta poco per farti bella, una lucidata e un'ingrassata.
La cromatura lucida ti ringalluzzisce e ti fa giovane, ancora.
Poi la cera, vanitosa.
Ancora oggi esibisci il tuo bel sedere con quel diapason e quella scritta che incanta.
Un bel sedere è stare accoccolati su di te e farsi portare in giro dalla tua snella andatura.
I mozzi sono proprio i tuoi e io li sento, e gioisco nell'averti sotto di me.
Per fortuna.
Per amore.
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