L’amico e grande appassionato Giambattista da Ventimiglia ci
stupisce di nuovo con un’altra magnifica bicicletta entrata nella sua
collezione, una Maino Supersport con frenaggio a trasmissione rigida interna e archetti
comandati da catenelle prodotta nella seconda metà degli anni 40.
Erano quelli gli ultimi anni nei quali le grandi Case facevano a gara per stupire la (
ricca) clientela e si ingegnavano a chi nascondeva meglio la tiranteria oppure
la studiava più meccanicamente interessante o complessa.
Pensiamo alle celebri Bianchi Impero, oppure alle Gloria con
frenaggi a tenaglia, passando per le Olympia anche esse con tiranti
bacchetta-tenaglia.
La Maino, dopo anni di produzione delle sue ben note
Supersport e Superlusso a freni a bacchetta interni, decise nel dopoguerra di
stupire con questo sistema a cantilever comandato da catenelle, un sistema che
ritroveremo molti anni dopo sulle mountain bike, comandato però stavolta da un comune filo d'acciaio .
Ottima la conservazione del color bronzo , che esalta l’eleganza
e la sportività del mezzo.
Sul manubrio è fissato il classico patacchino Maino con la
dicitura del modello , mentre le leve freno sono impreziosite dall’inserto in
ottone marcato Maino.
Completa la bicicletta l'elegante campanello firmato Maino.
Un capolavoro di eleganza e di stile difficilmente imitabile
che ancora una volta dimostra la bravura dei Piemontesi nell’arte della
bicicletta!
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