martedì 18 agosto 2015

Perla della montagna

Per un anno abbandono le brezze marine e gli ombrelloni e mi rifugio tra i monti  a trascorrere la vacanze.
tra lavori domestici e una taurus che chiede attenzioni, si fanno gite nei boschi e per i sentieri.
Ovviamente il pensiero è sempre quello e ogni boita può essere buona per ...un tesoro di ruggine!
Chiedi, domanda, rompi...ecco che un tale mi dice "Ho ancora la bici del nonno.Era in una baita su ai 1400.Se vieni domani la vedi."
Ovviamente la bici del nonno, di un signore di ...anta e più anni è sempre una cosa alettante!
Immaginate come passo la notte ...

Il giorno dopo l'appuntamento è al fienile che un tempo fu stalla e pollaio.
Con la macchina fotografica documento tutto, stavolta.
La bici è appoggiata alla rastrelliera del fieno.
Perla!
"Vediamo la marca, ragazzo..." e l'unghia spessa montanara sta per dissolvere l'antica decalca...

"è una Perla! dico io!salvando i residui di decals.
"La usavano il nonno e il papà a portare il burro a valle,,,,l'ultimo a usarla fui io nel 60 o giù di lì.."
Detto fatto, la bici invade la casetta ancora vergine dalla ruggine biciclara.
Tutta lei.


Mozzi, pedivelle e persino..pedali! marcati Perla.

Incredibile come ancora nel 1936 la Legnano offrisse una bicicletta con manubrio roller e parafanghi a schiena d'asino che fanno tanto anni 20!

Ruote da 5/8, ma telaio molto alto adatto ad ospitare anche i più alti 3/8...
Peccato la bottarella al telaio, ma tutto si aggiusta!

Uscendo dalla piccola officina che ho allestito mi ha guardato sorniona:
" Scordatelo.-le ho detto-qui non si pedala!Se vorrai, si pedalerà in piano!"
" Ai miei tempi..."


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